Al fine di analizzare il modo in cui le misure a favore dell’uguaglianza di genere possono contribuire alla crescita economica dell’Unione europea (UE), l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) ha esaminato gli impatti della riduzione delle disparità di genere in settori rilevanti dal punto di vista macroeconomico: istruzione nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), partecipazione attiva al mercato del lavoro e retribuzione. Ha considerato inoltre i cambiamenti demografici derivanti dalla riduzione di tali disparità di genere. Lo studio sui vantaggi economici dell’uguaglianza di genere è il primo in ordine cronologico ad utilizzare un modello econometrico consolidato per stimare l’ampia gamma di vantaggi macroeconomici derivanti dall’uguaglianza di genere a livello di UE. I risultati complessivi mostrano che i miglioramenti in termini di uguaglianza di genere comporterebbero: un notevole aumento del numero di posti di lavoro da cui trarrebbero vantaggio sia le donne sia gli uomini; fino a 10,5 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2050, molti dei quali sarebbero ricoperti da donne; forti impatti positivi sul PIL pro capite che crescono nel tempo; un aumento del PIL pro capite dell’UE fino al 10 % circa entro il 2050.
Autori: Biagetti, M., e Scicchitano, S.
Anno: 2011
Fonte: Applied Economics Letters, 18 (10-12), 939-943